Musica e pratica .
Uuuuh questo é un tema che può dividere in due correnti di pensiero.
La tradizione ci insegna che lo yoga andrebbe praticato senza musica siccome distrae l’attenzione dal respiro e dalle sensazioni del proprio corpo.
Per me però é si, assolutamente si alla musica durante la pratica, però credo ci siano delle piccole condizioni da rispettare.
La musica genera reazioni, emozioni, é un trigger bello potente ed ogni persona viene toccata in modo diverso.
Una particolare attenzione va presa quando si crea una playlist per una lezione, la melodia, il ritmo, i testi delle canzoni possono influenzare il nostro stato d’animo e di conseguenza definire il mood della pratica.
Adoro creare playlist diverse per ogni lezione, collegare la sequenza di posizioni ad un accompagnamento musicale dando vita ad un’esperienza completa.
Mi é capitato diverse volte di scoppiare a piangere durante una posizione o il rilassamento finale per via di una canzone che rievocava ricordi, sono momenti molto forti di rilascio emozionale ed io li adoro…
Rovescio della medaglia é quando sentite una musica che non vi piace, ma lo yoga ci insegna a che tutto é impermanente no?
A dipendenza dello stile di yoga della lezione, creo playlist con ritmi più animati oppure più lenti per esempio per lo yin.
La parte a cui rivolgo più attenzione é quella di shavasana, dove la melodia deve lasciare il giusto spazio alla persona di abbandonarsi completamente.
A proposito di musica e yoga.
Avete mai partecipato ad un sound healing?
Se non vi é mai capitato, ve lo consiglio vivamente.
Qualcosa di magico, molto intenso, creato dalle vibrazioni dei suoni attorno a te.
Vi lascio il link del mio account Spotify, magari trovate qualche ispirazione per le vostre pratiche.
https://open.spotify.com/user/11187172685?si=1c5b56d679f741bc